GILBERTO CALZOLARI

Gilberto Calzolari è un marchio di prêt-à-porter di lusso made in Italy dall’animo green che crede che eleganza e bellezza debbano andare di pari passo con il rispetto per il nostro pianeta. Il suo stile è rappresentato da un design glamour e senza tempo, espresso in raffinate silhouette contemporanee e in dettagli e abbinamenti inaspettati che creano cortocircuiti estetici sorprendenti. Tessuti preziosi, uniti a un costante lavoro di ricerca e innovazione e a una lavorazione di altissimo livello sartoriale, sono gli elementi distintivi di un marchio dalla forte identità etica ed estetica che, in controtendenza rispetto alle pratiche imperanti del fast fashion, punta a recuperare i valori della sostenibilità ambientale e della qualità, eleganza ed esclusività del lusso made in Italy.

Gilberto Calzolari è nato e cresciuto a Milano e si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera. Dopo una carriera di oltre 15 anni presso gli uffici stile di alcune tra le più importanti maison del lusso internazionale come Marni, Alberta Ferretti, Valentino, Miu Miu e Giorgio Armani, dove le sue creazioni sono apparse sui red carpet e le copertine più prestigiose, nel 2015 ha deciso di creare il suo brand di moda high-end e sostenibile.

Le sue collezioni sono state invitate alla Milano Fashion Week, Showcase Altaroma, Next Trend, Budapest Central Europe Fashion Week, Monte Carlo Fashion Week, Expo China e, recentemente al White WSM Fashion Reboot, il primo evento interamente dedicato all’innovazione e alla moda sostenibile.

Nel 2018 Calzolari è stato premiato con il prestigioso Franca Sozzani Green Carpet Award come Best Emerging Designer, mentre nel 2019 ha vinto il Monte Carlo Fashion Week Award come Best Emerging Designer per il suo contributo nei confronti di una moda sostenibile.
La moda ha una responsabilità importante nell’attuale crisi climatica. Non è più tollerabile. Abbiamo bisogno di un cambio radicale. Gilberto Calzolari, in prima linea in un movimento di nuovi designer sostenibili, crede fermamente in un modo diverso di fare moda, che può essere al tempo stesso glamour, estremamente creativa e con una coscienza nei confronti delle tematiche ambientali.

Di collezione in collezione, l’impegno di Gilberto Calzolari nei confronti della sostenibilità prende vita in varie direzioni:

• attraverso l’utilizzo di tessuti conformi ai certificati più affidabili in termini di sostenibilità e tracciabilità, come GOTS, OEKO TEX, REACH, FSC, GRS, EU Ecolabel ecc …
• attraverso l’utilizzo di tessuti all’avanguardia e tecnologicamente avanzati, come, per citarne alcuni, poliestere SEAQUAL derivato dalla plastica recuperata dal mare; Nylon EVO estratto dai semi della pianta di ricino; denim ecosostenibile che impiega fibre cellulosiche rigenerate e riduce il consumo di acqua; lana da filato rigenerato; sughero naturale; cotone organico; lino cupro ecc …
• riutilizzando materiali già esistenti, come i tessuti di stock – ciò che Calzolari chiama “i bellissimi tessuti dimenticati” – scoperti all’interno di rinomate aziende tessili italiane.
• attraverso l’upcycling di materiali insoliti trasformati in veri e propri tessuti couture: dall’abito del Green Carpet realizzato con sacchi di caffè in juta, al tulle proveniente dalle reti per l’imballaggio degli agrumi, fino agli abiti e accessori creati con airbag esplosi e cinture di sicurezza scartate.
• attraverso la ricerca di accessori e ricami sostenibili: dalle imbottiture realizzate con fibre riciclate al 100% da bottiglie PET, alle cerniere pressofuse con nylon riutilizzato, dai cristalli Swarovski senza piombo ai materiali di ricamo di scarto.
• adottando le pratiche etiche di una “slow fashion” in contrasto con l’impatto distruttivo della fast fashion.
• Utilizzando ogni collezione per comunicare un messaggio particolare: da “My Arctic Heart”, per il quale ha collaborato con Polar Bears International, la principale organizzazione no profit al mondo dedicata alla preservazione dell’orso polare e del suo habitat, a “Une Partie de Campagne”, un omaggio alla campagna italiana che utilizza tessuti eco-sostenibili e riciclati; da “Unnatural”, una meditazione altamente concettuale sulla linea sottile tra naturale e artificiale, a “Dune”, una collezione militante che affronta il tema dell’inquinamento e della desertificazione.